Trattamenti Medicina estetica
C’è chi le chiama simpaticamente punturine e chi preferisce un più distaccato
microiniezioni. Comunque le si voglia chiamare si tratta sempre di trattamenti super light che vanno
a toccare direttamente i punti critici del viso: contorno occhi, labbra e le rughette del viso.
L’azione mirata della biorivitalizzazione riesce a dare a tutto il volto un aspetto più disteso e
giovane. Le creme, i sieri e tutti i trattamenti cosmetici superficiali possono aiutare solo
parzialmente la pelle perché non possono arrivare in profondità. Invece con le
iniezioni biorivitalizzanti si raggiungono gli strati più profondi del derma,
fornendo concentrati di principi attivi proprio dove più se ne ha bisogno.
Queste piccole iniezioni effettuate in punti precisi del viso servono a fornire alla pelle le
sostanze di cui, con il passare degli anni, diventa naturalmente carente. Mix vitaminici o
acido ialuronico, iniettati a seconda delle necessità e dei suggerimenti del medico
che le effettua, raggiungono gli strati più profondi del derma, laddove ce ne è maggiormente bisogno
per migliorare l’idratazione della pelle, l’elasticità e la tonicità dei tessuti. Ma soprattutto
queste
iniezioni antietà di sostanze idratanti, nutrienti e antiossidanti stimolano la
naturale produzione di fibre di
collagene ed elastina e, grazie anche ai “microtraumi” prodotti dall’ago, inducono
la pelle a mettere in moto i procedimenti di autoriparazione con la produzione di nuove cellule.
In base all’obiettivo che si vuole raggiungere, il medico estetico propone di utilizzare il mix più
appropriato per ottenerlo:
Il numero di micro-iniezioni che viene effettuato durante ogni seduta è sempre variabile: dipende
principalmente dalle zone si devono trattare.
Per la
biorivitalizzazione viso completa si possono fare anche decine di micro-iniezioni,
ma si tratta sempre di punture talmente delicate da fare meno male di uno spillo.
Al massimo
l’ago può dare un leggero fastidio e le sostanze iniettate provocare un accenno di pizzicore.
Eventualmente sulle parti più sensibili, è possibile applicare una crema
anestetica.
Subito dopo la seduta, la pelle risulta più distesa, ma in realtà per potere apprezzare i risultati
della biorivitalizzazione è bene attendere un mesetto. Dopo circa quattro settimane infatti le
sostanze rivitalizzanti hanno stimolato l’aumento di cellule di elastina e collagene con un visibile
risultato antiage della durata di diversi mesi, tra i 4 e 6.
Sul viso che
appare ringiovanito e disteso, la
pelle è più soda e compatta e le rughe risultano di gran lunga attenuate e meno
visibili. Proprio come un trattamento che rimpolpa i tessuti.
La biorivitalizzazione è un trattamento che si utilizza principalmente per ringiovanire i tessuti del viso, ma che viene impiegato con successo anche su alcune parti del corpo:
Proprio perché attraverso la biorivitalizzazione si iniettano solo sostanze naturali, il trattamento
può essere utile anche a 30 anni, come strategia preventiva per rallentare i naturali processi di
invecchiamento.
Sulla pelle più matura, dai 40 anni in poi, la biorivitalizzazione
viso è un trattamento utile per attenuare i segni del tempo, migliorare la tonicità
della pelle e riattivare il metabolismo cellulare.
Si può anche abbinare la biorivitalizzazione
ad altri trattamenti di medicina e chirurgia estetica, dall’inserimento di filler al vero e proprio
lifting.
Non ci sono controindicazioni, al di là di quelle classiche come allergie al materiale da iniettare, dermatiti acute e gravidanza.
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